Omaggio a Dante Alighieri di
dante e la sua politica 4 1 0
ruina la lega Lombarda. Intestine fazioni| e guerre all'esterno; nelle città rette a popolo discordie e risse nelle elezioni| e nei piati : talvolta i nobili vittoriosi fatti arbitri della cosa pubblica la conducevano a tirannide sfrenata: talora soverchiati dalle plebi faccvan guerra alle strade o riparavano le loro forze nelle avite rocche : ciascuno seducevaCon licenza| con doni e con offerte| e usciva tiranno| prima volpe e poscia leone opprimeva i cittadini: alla licenza sottentrava la schiavitù| a questa la ribellione| quindi un avvicendarsi di oligarchie e di oclocrazie| di supplizii e di veleni| di frodi e di congiure. Ecco l'aspetto politico dell'Italia ai tempi dell'Alighieri| consperso di fatti quanto atroci| tanto minuti| oscuri| ripugnanti| secondo Hallam| ad un ordinamento storico. Eran queste le piaghe che avean Italia morta ai tempi dell'Alighieri; che l'avean resa una terra prava| indomita| e selvaggia| e piena di tiranni. Noi abbiamo toccato dell'epoca di quel Poeta| eppure altri crederebbe di aver ritratta la nostra.
XII. Lo spirito dell' Alighieri fu colpito dal lugubre stato del luogo u fu a viver posto 1. Ei lamentava l'Italia fatta serva| e di dolore ostello|
Nave senza nocchiero in gran tempesta| Non Donna di province| ma bordello.
Ei faceva che Sordello volgesse a lei la parola:
Ed ora in te non stanno senza guerra Li vivi tuoi| e l'un l'altro si rode Di quei eh'un muro ed una fossa sèrra 2.
E in questo diserto giardin de l'impero vedeva la inalasi-
1 Ivi xxiv 79. - Ivi vi 83| 84.
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