Omaggio a Dante Alighieri di
dante e la sua politica 4 1 0
c citarli al tribunale di Dio ; la Chiesa era il mezzo efficace per restituire alla pace l'Italia. Quindi i Guelfi| o guardatoti di fede| vedevano nella Chiesa e nel Papato il flagello della tirannide debaccante| la rocca della libertà italiana oppressa| la speranza dell' Italia grama e diserta. Quindi le città ordinate a comuni raccoglie-vansi sotto il Papale ammanto| che le guidava coi consigli | e tenea lontane le cupidigie dello straniero colle armi spirituali. I Ghibellini dall' altro lato| battaglieri e guidatori di battaglie| guida belli| parteggiavano per la tirannide. Volevano che le repubbliche italiane| sottratte all' influenza della Chiesa| fossero schiacciate dai tiranni collocati sotto l'alto dominio dell' impero : di qui avveniva che chiunque volesse tiranneggiare un paese era giuocoforza che divenisse Ghibellino| e levasse alta la bandiera di quel partito. Così la valle superiore del Cerchio| la marea Trevigiana| i colli Euganei| i declivi delle Alpi divennero covi di tiranni.
XIII. L'Alighieri fu dapprima tra Guelfi; ma divisi poscia costoro in bianchi ed in neri| per essersi accostati ai Ghibellini| stati vinti da Carlo di Valois| egli vide che a cessare la mala signoria nell' Italia fosse mestieri dell'unità politica| ossia dell'impero cheDi quell'umile Italia fìa salute l.
Ed aspettava nella sua narrazion buia 2 quel tempo che darebbero
......le stelle propinqueSicure d'ogni intoppo e d'ogni sbarro s
In cui un cinquecento dieci e cinque ossia un duce Messo di
1 Inf. i 106. 3 Ivi xxxiii 41. 42.
• 2 Purg. xxxm 46.
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