Omaggio a Dante Alighieri di

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      dante e la sua politica 4 1 0
      nienza e di espediente| ma diremo come nell' insegna dell'ucccl di Dio| che sotto l'ombra delle sacre penne Governò il mondo li di mano in mano 1 vedesse possibile il nuovo assetto d'Italia. Egli leggeva nella storia come dopo le forme oblique della repubblica l quando tutto il ciel volle che sorgesse l'impero| quel sacrosanto segno riducesse lo mondo a suo modo sereno 2 e lo pose in tanta pace 3
      Che fu serrato a Giano il suo delubro \E compreso dal desiderio della pace| l'augurò all'Italia sotto l'unità politica dell'impero| per quel che Fatto avea prima e poi era fatturo| Per lo regno mortai che a lui soggiace 5. Ma se questa fu illusione di quel Poeta| ella certo non torna| gradevole alla rivoluzione odiatrice di qualunque dominazione straniera-nel paese del sì : nè chiamerebbe felice l'Ausonia se le aquile conquistatrici scendessero per aggiungere l'Italia ad un impero esotico| imponendole l'unità politica| come ap-appendice di un agglomitolazione straniera.
      XIV. L'Alighieri però parteggiando per l'impero non avversò il principato civile della Chiesa. Colui che tributa lodi a Carlo Magno che quando il dente Longobardo morse La santa Chiesa| sotto alle sue ali vincendo la soccorse 6. Colui che chiama 1' alma Roma lo loco santoU' siede il successor del maggior Piero 7; ove si stabilì il papale ammanto 8 : colui che confessa
      1 Ivi vi 7| 8. 5 Ivi vi 83| 84.
      2 Ivi vi 56. 6 Ivi vi 94| 95. 96.
      3 Ivi vi 80. 7 Inf. il 23| 24.
      4 Ivi vi 81. 8 Ivi li 27.


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Omaggio a Dante Alighieri
offerto dai cattolici italiani
di
Tipografia Monaldi
1865 pagine 656

   

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