Omaggio a Dante Alighieri di

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      dante e la sua politica 4 1 0
      che Iddio quella città
      Solo all'uso suo la creò santa l;
      colui il quale confessa| cheQualunque ruba quella o quella schianta. Con bestemmia di fatto offende Dio 2;
      colui che chiama la Roma dei Papi eccelsa
      . . . tanto| e sì travolta nella cima 3 e poscia vien paragonando Y interdetto divino di toccar Roma de'Papi al divino interdetto di toccar l'albero della scienza : colui il quale esalta Matilde che donò al Pontificio seggio i suoi stati| non e certo avverso al principato civile della Chiesa. Che se poi chiama Cesare a Roma vedova e sola| per essersi tramutato nelle Alpi il Pontefice-re| ei ve lo chiama non perchè ne divenisse signore| ma sol perchè quell'alma città vedova e sola piangeva nel disordine| e dì e notte chiamava Cesare mio perchè non m'accompagne 4 : cioè perchè non dirigi i miei passi| non rechi rimedio ai miei mali| senza usurpare al Pontificato quell' alma città che Iddio solo all'uso suo la creò santa. Nè si creda già che l'Alighieri si chiarisca invido del temporale dominio di santa Chiesa là ove lamenta| cheSoleva Roma che il buon mondo feo
      Due soli aver che l'una e l'altra strada Facean vedere| e del mondo| e di Deo 5 L'un l'altro ha spento...........
      I due soli dell' Alighieri sono lo splendor delle due potestà| non la segregazione di esse: e compiange che
      1 Purg. xxxm CO.
      2 Ivi xxxm 58| 59.
      2 Ivi xxxm 66.
      4 Ivi vi 114.
      5 Ivi xvi 106| 107| 108| 109.


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Omaggio a Dante Alighieri
offerto dai cattolici italiani
di
Tipografia Monaldi
1865 pagine 656

   

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