Omaggio a Dante Alighieri di
NELLA DIVINA COMMEDIA 4 4 \gio| viene incontanente dal suo beato scanno a Virgilio| fidandosi del suo parlare onesto| e ne lo spedisce a scampo a consiglio ed a guida del mistico viatore.
Tre donne adunque Beatrice| Lucia| e la Donna gentile fanno qui bella mostra di amore e zelo speciale per la salvezza del Poeta. Onde Virgilio toglie argomento a rialzare 1' animo suo abbattuto| e scóterlo a magnanimi affetti| perorando eloquente:
Dunque che è? perchè| perchè ristai? Perchè tanta viltà nel core allette? Perchè ardire e franchezza non hai ?
Poscia che tai tre donne benedette Curan di te nella corte del cielo?
A tale annunzio deposto ógni timore| è già tornato nel primo proposto| affidandosi franco e sicuro a quella scorta| la quale| avvegnacchè terrena| ha dall' alto il mandato e la virtù. Si. pare quindi manifesto che tai tre donne benedette sieno tre speciali protettrici|| che ispirano al nostro Poeta la più dolce fiducia. Due delle quali sono senza contrasto nomi storici| ben noti al cuore di lui. Una cioè Beatrice| la bella figlia di Portinari cui egli amò tanto: l'altra Lucia| la Vergine e martire Siracusana| cui ebbe in somma divozione e fu suo fedele 1. Or la terza| Donna gentile| persona reale al pari delle altre due| è uopo certamente che sia una con specialissimo affetto da lui amata e riverita. E quale può esser mai se non Colei| lo cui nome suonava in tanta riverenza nella bocca della sua Beatrice| e cui egli stesso invocava ognora e mane e sera 2? Ella che| come qui
« 1 Abbiamo su questo punto l'autorità di Iacopo di Dante.
2 La divozione di Beatrice alla B. Vergine fu ben notata dal medesimo Poeta « Lo signore di questa gentilissima | cioè lo Si-
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