Omaggio a Dante Alighieri di
NELLA DIVINA COMMEDIA 4 4 \la tenerezza| ne mostra il cuore amantissimo| facile ad aprirsi ai soavi affetti di amore e di compassione:
Amor che in cor gentil ratto s'apprende 1 Onde Petrarca nella sua celebre canzone Vergine bella che di sol vestita etc. disse assai leggiadramente alla Vergine stessaChe se poca mortai terra caduca Amar con sì mirabil fede voglio| Che dovrò far di te cosa gentile?
Soggiunge che Ella nel cielo si compiange di quelV impedimento che Dante incontrava quasi al cominciar dell' erta| cioè nei primi passi della via del bene ; e tanto si. Compiange| tanto vale e può coi suoi gemiti e prieghi pietosi che duro giudizio lassù frange| placando la giustizia di Dio| e la sua misericordia piegando a prò di quell' infelice di cui udì la pietà del pianto| e vide la morte (del peccato) che il combattea| tutta commossa e vinta di forte pietà materna. Tu scorgi qui una verissima dipintura della Madre di Dio e degli uomini| la quale potentissima e in una amorosissima fa soavemente forza sul cuore di quello| e coopera efficacemente al bene di questi.
Difatti che fa ella la gentil Donna così pietosa per Dante| e possente appo Dio? Non muovesi punto dal suo seggio| ma chiama in suo dimando Lucia| e a lei raccomanda il suo fedele| e ciò basta perchè di subito e Lucia e Beatrice e Virgilio si diano in opera| e Dante sia salvo: tutto è degno della Regina del cielo ! Laonde^ come ognun vede| tutta qui l'azione muove dalla Donna gentile| e da lei apre dapprima la scena Beatrice stessa nella sua mirabile narrazione.
1 Inf. v
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