Omaggio a Dante Alighieri di
4 40 LA VERGINE MARIAOve poi vuoisi guardare ai simboli che s'incarnano in queste tre donne vere e reali si viene eziandio alla nostra spiegazione e alla stessa conseguenza| che vogliamo sia bene avvertita. E ben Maria la viva immagine della misericordia| assai bene scolpita in quella donna gentile; e sia che per Lucia s'intenda la grazia o la fede| e per Beatrice la teologia o la celeste sapienza; sia che queste due donne benedette pronte e sollecite ai cenni della donna del cielo| simboleggino le grazie| i lumi| i conforti| tutte le vie nascose ed infinite| onde la divina Misericordia soavemente ed insieme fortemente si adopera alla salvezza del cristiano' su questa terra| sempre si pare ad evidenza come la gentil Donna sia la prima ed alta cagione| la mercè di cui Dante esce dall' oscura selva| rinviene la diritta via| scampa dalle tre bestie| e rinfrancato| entra per lo cammino alto e silvestro 1.
Che se l'iniziamento di quest' opera di salvezza tutta si dee all'intercessione della Vergine| da Lei e per lei altresì vuol vedersene il seguito e il compimento. Ciò pertanto| a chi ben considera| segue facilmente da quanto abbiam qui discorso. Invero Dante è già in sul-l'ardua via| e peregrina per V eterne regioni in virtù di quel primo impulso efficacissimo che venne da tal donna gentile. Virgilio ne lo mena franco ed ardito attraverso ai perigli e agli ostacoli fortissimi| sendo dal cielo riconfortato 2. Lucia all'uopo ricomparisce| prende tra le sue braccia il «Poeta addormentato| e lo porta all'entrata della via dolorosa. Beatrice discende in fine del Purgatorio| e lo innalza su per le sfere beate|
1 Inf. il in fine.
2 Dall' alto scende virtìi che m' aiuta. Purg. i 68.
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