Omaggio a Dante Alighieri di
146 IA VERGINE MARIAchiude le mani) quella sublime preghiera| onde si compie e corona l'altissimo canto 1. Tutto adunque ci persuade che quella Gentile la quale si adoperò alla conversione di Dante| ed iniziò la sua salvezza| ora in cielo per sè medesima ne consuma la grand' opera ; il perchè con ogni ragione possiamo dire con Cesare Balbo che Maria Vergine è la motrice di tutta la visione Dantesca.
In tal modo| tutto si risponde ed armonizza meravigliosamente nella Divina Commedia ; e quel che è più tutto si spiega conforme alle idee della pietà cristiana ed all' alta mente del poeta teologo : il che si verrà a chiarire viemmeglio in seguito di questo lavoro. Quindi la divozione della Vergine si è come l'anima del grandioso suo concetto generale| il quale (e ci sembra averlo dimostrato) si svolge e si attua dal principio infino al termine per la potente mediazione della Donna del cielo. E dessa insomma| la mistica stella nel cammino del cielo | ò dessa che indirizza l'uomo a salute| e che dal cominciar dell' erta il vien sorreggendo| ed elevando| insin che il fa poggiare alla sommità inaccessibile della gloria beata. Invisibile sempre a Dante in tutte le sue misteriose peregrinazioni| ne fa sperimentare la virtù superna; gloriosa poi in sul suo.trono del cielo si svela al suo guardo| poiché n' è fatto degno| e ne compie gli ardenti voti| e ne imparadisa 1' anima stanca.
Oh 1 come in tutta questa poetica finzione spira| il sentimento dei Padri| e la vera pietà della Chiesa inverso a Maria I
1 Ivi 33.
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