Omaggio a Dante Alighieri di
47 0 la vergine mariaQuei che a Cristo venuto ebber li visi l. Quindi il glorioso scanno della Donna del cielo sorge in mezzo a tanti beati splendori dell'antico e nuovo patto| e d' ambedue in sč raccoglie e incentra la gloria e l'onore. E qui assai caro si č il mirare i due gloriosi padri dell' umanitā creata e rigenerata| Adamo e san Pietro | quasi due radici di questa Rosa| lassų pių felici|
Per esser propinquissimi ad Augusta 2|
E ai piedi di quest' Augusta veder tutta bella l'antica Eva| la quale aperse e punse la piaga| che Maria rinchiuse ed unse. E d'altro lato Anna| la felicissima madre della gran Vergine|
Tanto contenta di mirar sua figlia|
Che non muove occhio per cantare Osanna 3|
Or per elevarci all'altezza della Madre di Dio e comprendere lo splendore di sua gloria singolarissima| č mestieri riguardare i cerchi fino al pių rimoto|
Tanto che veggi seder la Regina| Cui questo regno č suddito e di votoSi scorge cosė rifulgere nella sua faccia una luce vivissima e coruscanto| la quale si espande egualmente all' una e all' altra parte| e illumina i sottoposti seggi con luce che viene digradando e languendo come pių se ne allontana. Sublime concetto| e magnificamente^ espresso dal Poeta con belle ed acconce similitudini:
1 Ivi xxxii 27.
2 Ivi 119.
5 Ivi 134.
4 Ivi xxxi UG.
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Cristo Donna Adamo Pietro Rosa Augusta Augusta Eva Maria Anna Vergine Osanna Madre Dio Regina Poeta Sublime
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