Omaggio a Dante Alighieri di

Pagina (471/656)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      NELLA DIVINA COMMEDIA
      4 4 \Io levai gli occhi ; e come da mattina La parte orientai dell'orizzonte Soverchia quella dove il sol declina;
      Cosė| quasi di valle andando a monte Con gli occhi| vidi parte nello stremo Vincer di lume tutta l'altra fronte.
      E come quivi| ove s'aspetta il temoChe mal guidō Fetonte| pių s'infiamma E quinci e quindi il lume si fa scemo;
      Cosė quella pacifica orifiammaNel mezzo s'avvivava| e d'ogni j^arte Per igual modo allentava la fiamma.
      Ed a quel mezzo con le penne sparte
      (ov'era il seggio della Regina)
      Vidi pių di mille angeli festanti Ciascun distinto di fulgore e d'arte.
      Vidi quivi a' lor giuochi ed a'ior canti Ridere una bellezza| che letizia Era negli occhi a tutti gli altri santi L.
      La quale bellezza| riflesso luminoso della faccia di Maria| che ride negli occhi a tutti i Beati| č tale e tanta che il gran Poeta si arresta nell' alto suo volo come smagato e vinto:
      E s'io avessi in dir tanta divizia|
      Quanta in immaginar| non ardirei Lo minimo tentar di sua delizia 2.
      E pur tuttavia ritornando coli' estatico sguardo a quella faccia che pių a Dio s'assomiglia| vide in Lei riconcentrarsi tutto il gaudio divino| piovuto dagli angioli| che trasvolavano tra il gran fiore e Dio| da cui porgean della pace e dell' ardore:
      Io vidi sovra Lei tanta allegrezza Piover| portata nelle menti sante Create a*trasvolar per quell'altezza|
      1 Ivi 118.
      2 Ivi xxxi 136.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Omaggio a Dante Alighieri
offerto dai cattolici italiani
di
Tipografia Monaldi
1865 pagine 656

   

Pagina (471/656)






Soverchia Vincer Fetonte Regina Ciascun Ridere Maria Beati Poeta Dio Dio Piover Create