Omaggio a Dante Alighieri di
4 40 LA VERGINE MARIAcui Cristo disposò col suo sangue| è-ben la Chiesa in cielo trionfante| la bella sposa che s* acquistò con la lancia e co' clavi 4. Onde vi riluce il concetto dell' apostolo (ad Eph. Cap. V.) il quale parlando dello sposalizio che fe l'Uomo-Dio colla Chiesa| dice che a far questa degna degli occhi suoi| l'appurò nel lavacro di vita eterna| santificolla| affinchè apparisse in cielo gloriosa| non avente macchia alcuna| nè ruga| ma tutta bella| santa e immacolata. Or tipo.eterno di cotal Chiesa| e vivissima immagine| è ben Maria| Vergine immacolata| e Madre| e figlia| e Sposa| tutta bella e senza ombra di colpa. Dante| studioso dei Padri| in ispecie della Somma di S. Tommaso (3 P. q. %9 art. i.) ispirato a sì sublime concetto| ha in certo modo identificata la gloria e il trionfo della Madre di Dio| con la Chiesa in cielo trionfante| raffigurata in quella candida Rosa di mirabile forma e d' infinita vaghezza.
A vie meglio chiarire queste idee| e interpretar Dante con sè medesimo è mestieri rifarci un passo indietro nel cammino dantesco ritornando al canto XXIII. Qui dunque Beatrice sollevando il cuore del suo amante a più nobile ed alto obbietto sì gli parla:
Perchè la faccia mia sì t'innamoraChe tu non ti rivolgi al bel giardino Che sotto ai raggi di Cristo s'infiora 2?
E qual primo fiore di tal giardino gli mostra la Madre di Dio
Quivi è la Rosa| in che il Verbo divino Carne si fece; quivi son li gigli ....
Il nome del bel fiore da lui sì spesso invocato| trasse
1 Par. xxxii 126.
- Id. xxiii 70.
| |
Cristo Chiesa Eph Uomo-Dio Chiesa Chiesa Maria Vergine Madre Sposa Padri Somma S. Tommaso Madre Dio Chiesa Rosa Dante Beatrice Cristo Madre Dio Rosa Verbo Carne Dio Dante Tommaso
|