Omaggio a Dante Alighieri di
NELLA DIVINA COMMEDIA 4 4 \Affidato Dante dunque a questa dolcissima guida potè vagheggiare la Rosa di paradiso| elevarsi alla gloria della Regina del cielo| ed ora per questa amorosa Mediatrice s'impromette salire alla beata visione di Gesù Cristo: avendo a mente quel di Bernardo medesimo : Opus est mediatore ad mediatorem ipsum : nec aliter nobis utilius quam Maria. Altamente poi confessa il teologo poeta che nella via del cielo arretra chi crede inoltrarsi muovendo l'ali sue (colle sue forze naturali) ma n'è bisogno la grazia divina| la quale orando convi^n che a noi discenda da Quella che in cielo è potentissima.
Orando grazia convien che s'impetri ;
Grazia da quella che puote aiutartiL.
Riconosciuta così la necessità e V efficacia della preghiera| Bernardo incomincia questa santa orazione. Mentre però esso parla alla Vergine| ed avvoca per Dante| questi lo segue con l'affezione sicché dal dicer suo. lo cor non parte2. Quindi possiamo immaginare il nostro Poeta chino e riverente dinanzi alla Donna del cielo con gli occhi suoiNel caldo suo calor fìssi ed attenti 3 seguitando col cuore e coli' affetto il suo intercessore| il quale con tanto affetto rivolge a Lei gli occhi suoi| che quelli di lui a rimirare fa più ardenti| mentre dall' alto dei loro seggi tutti i Santi in giro con Beatrice chiudono le mani in atto di umile preghiera. Oh qual caro spettacolo è qui di tenera e ferventissima pietà! Dante dunque l'ardente Ghibellino| il grande italiano| l'incomparabile
1 Par. xxxii 147.
2 Ivi Id. 149.
s Ivi xxxi 140.
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