Omaggio a Dante Alighieri di
4 40 la vergine mariaPoeta prega umile e divoto| prega a Maria colla lingua d'un santo Dottore| e impegna ancora tutti i santi del cielo ad interceder per lui ! Quand' anche mancasse ogni altro argomento 7 questo tratto basterebbe a mostrare la purità di sua fede| e quanta fosse la sua riverenza alle pratiche più combattute della Chiesa cattolica. Si dirà forse: è tutto una sua fantasia; sì| ma fantasia però squisitamente ispirata dalla fede e dalla pietà e con sapienza eseguita.
Facciamoci ora ad ascoltare l'orazione di S. Bernardo | la quale è senza dubbio l'ultimo più bel tratto di poesia del sacro poema| che indi in poi si precipita verso la fine. Lasciamo di commentarla a parte a parte avendo occasione di ritornare in appresso sui suoi concetti: Solo verremo dicendo qualche cosa a fin principalmente di far vedere l'ordine logico e bello ond' essa procede nelle sue idee dal principio insino alla fine. Avvegnac-chè riguardata sotto questo aspetto| è tutta formolata e sapientemente ordinata sulle orme del Pater Noster e dell' Ave Maria| secondo l'esposizioni che scrissero i sacri dottori su quelle due preghiere| le prime e più alte che sieno nella Chiesa.
Con uno slancio di vivissimo affetto comincia quel divoto Oratore ad esaltar Colei| che vuol rendere propizia ai suoi preghi| intonando una laude tanto magnifica e sublime| quanto giusta e propria di Lei. Dispiega nella prima terzina l'eterna predestinazione di Lei all' altissima dignità di Madre di Dio| da cui come da principio fontale ne deriva grazie e grandezze incomparabili : mostrandola principalmente come oggetto prefisso negli eterni consigli dell' Incarnazione| e nel? economia dell' umana salvezza.
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