Omaggio a Dante Alighieri di
nella divina commedia 4 4 \[aperfezione che Ella l'unica sposa dello Spirito Santo2| ò la Rosa in che il Verbo divino carne si fece| e il Verbo fatto carne è l'alto Filio di Dio e di Maria 3| nel mentre Ella| la Vergine Madre| figlia del suo Figlio| termine fisso ncll' eterno consiglio dell7 Incarnazione Ab aeterno ordinata sum. Dominus possedit me in initio viarum suarum.
Può da qui raccogliersi l'altro singolarissimo privilegio dell'immacolata concezione| cui il Poeta ti fa non oscuramente tralucere in quello che Maria nobilitò sì l'umana natura che il suo Fattore non disdegnò di assumerla e farsi sua fattura| e in quell' altro che Maria richiuse ed unse la piaga del peccato originale che nell'umanità Eva aperse e punse 4: Ista percussit| illa sanavit. S. Agostino. Nò dimentica la di Lei Assunzione al cielo| che è come un corollario dei su esposti privilegi| notando che in cielo il divin Figlio e la Madre sono le due luci sole| rifulgenti nella stessa umanità| onde vi son saliti5| e conscguentemente Lei ti mostra| lassù nel maggior fuocoì nella pacifica oriafiamma| nel bel zaffiro| dei quale il ciel più chiaro s'inzaffira| Colei che fa più dia la sfera suprema 6| coronata fiamma| Augusta| Donna del cielo| Regina cui questo regno è suddito e devoto| e in tutte quelle celestiali| e a lei gloriosissime visioni| che vedemmo.
Or mentre così la sublima alla più alta gloria che in cielo possa concepirsi| dopo quella del Figliuolo di Dio
1 Par. xiii 84. .
2 Purg. xx 97.
3 Par. xxiii 136.
h Ivi xxxn 4.
5 Ivi xxv 128.
6 Ivi xxiii i07.
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