Omaggio a Dante Alighieri di
530 due documenti di autoritą' pontificia in poi| uč l'ima nč l'altra parte dei disputanti siasi data mai per intesa| e fatto debito di ricordare neppure due documenti| che saranno in eterno capitalissimi ed essenziali| sia per chi voglia entrare nella cognizione dottrinale ed intima della D. C.| sia per chi voglia miseramente insistere| e cozzare coli' irremovibile pietra su cui s'innalza e sta e starą la Capitale di tutto l'Orbe cattolico.
Questo documento porta la data 18 novembre 1302; dunque contemporaneo alle sventure del Priorato di Dante ed allo stesso principio del Poema sacro. Quest' č nientemeno che la Bolla Unam Sanctam di Bonifacio Vili| e questo č tal documento| che fa piena la forza della seutenza che Dante| a voler dir lo vero | ha posto come in fronte del canto I. della D. C. Se infatti č Dante| che disse a tutti :
Avete il Vecchio e il Nuovo Testamento|
E il Pastor della Chiesa che vi guida ;
Questo vi basti a vostro salvamento L;
egli č impossibile pensar altrimenti| appunto per la ragione usata da Dante assai spesso| dico :
Per la contraddizion che noi consente 2.
Io dunque adesso intendo soltanto di presentare al mio imparziale lettore l'epistola Pontificia| che accompagnava al Clero di Francia la Bolla suddetta ; poscia la Bolla stessa; l'una e l'altra fedelmente tradotte. Ma perchč l'una e l'altra possano essere da chiunque pienamente intese e maturamente apprezzate | non trascuro premettere ciņ che del tutto ņ necessario a tal
1 Par. v 76.
- Inf. xxvii 120.
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