Omaggio a Dante Alighieri di
necessaltli al retto studio della d. c. 331
« In questo Concilio fu emanata la costituzione che comincia : Unam Sanctam ».
Ma la lettera colla quale il Pontefice Romano accompagna la detta Bolla al Clero di Francia sia quella che metta in aperto ogni cosa| e dia certa la strada da cui l'arte critica non acconsente a patto verunuo dipartirsi nell'interpretazione della Divina Commedia. -Leggasiat-tentamente| qual la presento fedelmente tradotta nel documento primo| ed ella ci farà toccare con mano che l'assemblea dei Vescovi francesi| convocata dal re per averne l'appoggio contro l'autorità Pontificia | parte sedotta e parte timorosa d'incorrere nello sdegno reale| erasi mostrata di sentenza contraria al principio; che l'autorità spirituale alla temporale sovrasta; così che avrebbe stabilito nelle cose temporali l'indipendenza assoluta dall' autorità Pontificia| locchè dalla fermezza e dall' autorità suprema del Romano Pontefice fu tostamente condannato e respinto.
La stessa storia della vita di quel Pietro la Flotte| che fu il vero e principale maneggiatore della ribellione| (non di Francia| che sarà sempre cattolica| ma del suo re contro 1' autorità Pontificia) ; di quel Pietro la Flotte| che diede spinta e condusse all'ultimo precipizio il nipote di s. Luigi e suo principe| Filippo il Bello| secondandone la falsa propensioue ad un' indipendenza fatale| d'onde meritamente può dirsi : di Re malvagio consiglier peggiore; questa stessa storia ci presenterà| anche stretta in brevi cenni| il quadro ferale e verissimo delle circostanze in cui fu emanata la Bolla.
Pietro la Flotte| figlio d'un povero gentiluomo di Auvergne| educato nella scuola dei così detti Cavalieri della Legge| cui Luigi il IX aveva chiamato a sorreg-
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