Omaggio a Dante Alighieri di
necessar.ii al retto studio della d.c. 54 1 opinione| che in ogni caso non sarebbe mai la cattolica; 2° che per esse io mi propongo di abbattere risolutamente gli errori| non di far onta personale veruna agli erranti| che certamente io non nomino ; 3° che se da per tutto al dì d'oggi reclamansi libertà d'opinioni e libertà di stampa| pari libertà sono reclamate anche dai cattolici| e loro dovute: tanto più che la verità| su cui tutti i cattolici fondano e manifestano i convincimenti loro| impegna il maggior bene possibile | temporale ed eterno| sì dell' Italia| come del mondo ; e d'altronde son eglino sempre pronti i cattolici| non ad offendere chicchessia| sì a dissipare ogni tenebra di religioso| morale e politico aberramento ; forti sol tanto di lor ragione| e fidi al Dantesco precetto : La verità nulla menzogna frodi.
Rifacendomi dunque alla risoluzione positiva e concreta del proposto quesito| io la ragiono così: o la risposta la cerca uno studioso cattolico| od un libero liberissimo| anzi acattolico| pensatore qualunque. Al primo rispondo. Per noi non v'ha dubbio. La nostra parola già da XIX secoli è quella di Pietro; la nostra forza sta. per appunto nella più concorde e salda aderenza alla parola di Pietro-; e se per di più non è stato nè mai sarà dubbio per noi| nè come persone nè come famiglie nè come Stato | che le cose temporali| debbono essere usate in relazione all'eterne| e quelle pertanto dover a queste| di cattolica e logica necessità| soggiacere; tanto che al talento non abbia mai la ragione ad essere sottomessa (Inf. v. 39); per noi la risposta è una sola : « Tanto al tempo di Dante| come al nostro| la Bolla pontificia Unam Sanctam esige ed ottiene un' obbedienza incrollabile ». Sta in ciò appunto
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