Omaggio a Dante Alighieri di
5 iti due documenti di autorità' pontificia
« E tutto questo fu in uno temporale| che David nacque e nacque Roma ; cioè che Enea venne di Troja in Italia| che fu origine della nobilissima città romana| siccome testimoniano le Scritture. Per che assai è manifesta la divina elezione del romano imperio per lo nascimento della santa città| che fu contemporaneo alla radice della progenie di Maria. E incidentemente è da toccare| che poiché esso cielo cominciò a girare| in migliore disposizione non fu| che allora quando di lassù discese colui| che l'ha fatto| e che '1 governa; siccome ancora per virtù di loro arti li matematici possono ritrovare. Nè '1 mondo non fu mai| ne sarà sì perfettamente disposto| come allora che alla voce di un solo principe del roman popolo e comandatore fu ordinato| siccome testimonia Luca evangelista. E però pace universale era per tutto| che mai più non fu| nè fia : chè la nave dell'umana compagnia direttamente per dolce cammino a debito porto correa. 0 ineffabile e incomprensibile sapienza di Dìo| che a un' ora per la tua venuta in Siria suso| e qua in Italia| tanto dinanzi ti preparasti ! Ed oh istoltissime e vaissime bestiuole| che a guisa d'uomo vi pascete| che pro-sumete contro a nostra Fede parlare ; e volete sapere| filando e zappando| ciò che Iddio con tanta prudenza ha ordinato ! Maledetti siate voi| e la vostra prosunzione| e chi a voi crede ». (Conv. Tratt. iv C. v).
Egli è in questo modo| e non altrimenti| che Dante In alto stil| da non tenersi a vile|
Va disfogando la sua guelfa bile.
E potrà essere veduto in lui un poeta non sentitamente cattolico ? - Dante dunque ha veduto e scritto la verità : Roma è di Pietro: Roma è la patria di tutto l'Orbe cat-
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