Omaggio a Dante Alighieri di
5GG l'alighieri inculca riverenzaTanta miseria e i ceppi e le spietate Stragi fraterne| di che sozza sei Dal capo ai piè con nova feritate; S'Ei vedesse i tuoi Scribi e Farisei
Non che '1 vecchio ed il nuovo Testamento| Ma nulla men che perfidi Giudei Fin Cristo profanare in Sacramento|
Ohi che direbbe l'Alighier? rispondi; E s'Ei vedesse '1 protervo ardimento Con che codardi insulti tu profondiAl Pastor della Chiesa| anche sul viso| Sì che tutto di duolo il cor ne inondi| Non diria che da te Cristo è deriso Novellamente con aceto e fele E tra nuovi ladron di nuovo anciso? Italia mia| fa senno| chè di mele
Non abbondan le tombe e i cimiteri| E su Gomorra e Sodoma infedele Piovve foco dal ciel : torna qual eri|
E non posporre a lingue ingannatrici Il verace parlar dell'Alighieri. Son cinque soli ornai che le pendiciDel tranquillo e solerte Marchigiano| Di pace avventurosa ognor felici| Furo scosse al fragor repente e strano
D'armi e d'armati che d'orrenda guerra Fean tutte rintronar le cime o '1 piano| Come demon che sbucan di sotterraPugna uno stuolo con rabbia efferata Cui nulla è sacro| e cielo insulta e terra ;
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