Omaggio a Dante Alighieri di
580 illustrazione dell'epigrafe sepolcralesorabilmente col bando | e tutti esterminò da Bologna i fautori di lui. Ma questo civile coraggio che ha in sè della virtù| avendo oltrepassato i confini del giusto| andò probabilmente a toccare l'opposto. Lo stesso Dante col rimproverare ad Azzone di averlo odiato oltre il dovere| ci fa sentire che queir odio fu in parte dovuto.
Nè meno però vogliamo esser troppo indulgenti col credere Azzo un Signore| la cui vita fu piena di ogni virtù| come ce lo descrive il Pigno storico estense se pure sia di Lui quella storia 2. Gli annali di Cesena presso al Muratori 3 dicono che fu egli un uomo crudele| e nemico perfino de'suoi fratelli - hostis omnium fratrum suorum - odiato da tutti ; a talché morto in Este| onde sottrarlo al furore del popolo| fu dai Frati Predicatori riportato in Ferrara entro una botte di miglio : in dolio pieno milio ; e il Dante cogliendo la mala voce che correva volgarmente di lui| per colmo d'infamia| lo spaccia anch' egli per autore del parricidio nella persona di Obizzo suo padre :
E quella fronte che ha il pel così nero È Azzolino| e quell'altro che è biondo È Obizzo da Esti| il qual pel vero Fu spento dal figliastro su nel mondo 4.
Ma per amore della verità| dobbiam dire che i suoi nemici gli avevano accumulate in sul capo delle false imputazioni e calunnie| fra- le quali ci sembra oramai indubitato che debba riporsi anche questa del parrici-
1 Historia dei Principi d'Este. Ferrara presso Francesco Rossi stainpator Ducale 1570. L. v. pag. 228 e segg.
2 V. Apostolo Zeno. Note al Fontanini Tom. 2. p. 242.
s Rer. Ital. Script| v. 14 p| 1129.
» Inf. xii.
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