Omaggio a Dante Alighieri di
di martino e iacopo del cassaro 589
già intorno ad un secolo e mezzo| trasferita sulla parete sinistra che fiancheggia la porta maggiore| e ultimamente nel Coro| ove tuttora si vede. Così ci fossero stati serbati di simili monumenti| che forse non avremmo a condolerci| che siano sì poco da noi saputi due altri illustri nostri concittadini| che furono per giudizio di Dante « i due miglior di Fano » dico Guido del Cassaro cugino di Iacopo e Angiolello da Carignano| dei quali nient' altro ci fu tramandato alla memoria| fuor dell'atroce assassinio onde quattro anni innanzi furono anch' essi « mazzerati alla Cattolica »
Per tradimento d'un tiranno fello l.
Ai quali però| se manca co'suoi monumenti la storia| non manca immortalità e fama| assai più bella e duratura dei marmi e dei bronzi| nei canti del divino Poeta.
Mons. Celestino Masetti.
' Inf. C- xxviii. Intorno ali* anno in cui accadde questo assassinio vedasi l'eruditissima lettera del eh. mio concittadino sig-Filippo Luigi Polidori al conte F. M. Torricelli — Antologia oratoria poetica e storica dall'edito e dajl'inedito. — Fossombrone 1845 — An. IV. voi. iv. u. 7.
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