Omaggio a Dante Alighieri di
g i ì di due frutti specialiCalvario. Ma all' occasione della morte di Cristo sul Calvario si narra il pentimento di tanti peccatori| che re-vertebantur percutientes pectora sua| il pentimento e la salute di un ladro crocifisso con Cristo. Eccovi la ragione perchè Dante al Calvario si pente| e volenteroso accetta i mezzi di sua salute. Fin qui abbiamo disposizioni remote alla santa Comunione Pasquale.
Il mezzo tempo comprende la sua confessione Pasquale | eh' egli adempie a' piedi del vicario di S. Pietro alla porta detta di S. Pietro ingresso del Purgatorio| nel lunedì mattina| dopo la domenica di Pasqua| come viene narrato nel Purg. IX. Già questa confessione Dante l'avea fatta in voto al fine del I. dell'Inferno | quando tutto contrito si offerse a Virgilio per battere il cammino di penitenza| e lo pregò a condurlo ad effettuare ver-balmentè la reale sua confessione davanti ad un legittimo ministro| dicendogli:
Ed io a lui: Poeta| i'ti richieggio|
Per quello Iddio| che tu non conoscesti| Acciò ch'io fugga questo male e peggio| Che tu mi meni là dov'or dicesti|
Sì ch'io vegga la Porta di San Pietro l.
E di più questo mezzo tempo comprende oltre la confessione privata già detta | anche la confessione pubblica che Dante fece al cospetto di tutta la Chiesa apparsagli con Beatrice nel Paradiso terrestre| come si narra negli ultimi canti del Purgatorio. Tutto questo è preparazione alla S. Comunione| migliore della remota detta di sopra| ma non è ancora la perfetta| perchè fin qui delle tre vie ascetiche| che servono di preparazione alla Comunione Pasquale| non ha trascorso che la prima cioè la purga-
1 Inf. i 130.
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