Omaggio a Dante Alighieri di
g i ì di due frutti specialis'era già perfettamente disposto con tutto il suo viaggio ascetico.
Questa così santa Comunione sono le vere nozze dell' anima collo Sposo divino | nozze che Dante tralasciò di descrivere| come Virgilio suo maestro tralasciò di descrivere le nozze di Enea con Lavinia| e 1' uno e 1' altro le tralasciarono| non perchè non fossero poscia avvenute | ma perchè essendo una legittima e naturai conseguenza delle premesse| si lasciarono imaginare al discreto lettore| e perchè sì l'lino che P altro poema aveva già avuto la sua grande soluzione| oltre la quale| secondo P arte| non si richiede di più; quello di Virgilio nella vittoria più completa di Enea su Turno suo rivale ; e quello di Dante nella vittoria più completa di lui su tutte le sue passioni e nella più intima unione con Dio.
Adesso capirete perchè tanti empii se la pigliassero si sfuriatamente contro Dante e P opera sua ; perchè Voltaire avesse il coraggio di scrivere che Dante était un fou| et son ouvrage un monstre ; perchè come Voltaire la pensassero tutti i pretesi filosofi del secolo XVIII; perchè infine tanti falsi ammiratori di Dante ai dì nostri abbiano inteso a travolgerlo. Essi qual più qual meno vi intravedevano quel perfetto cattolicismo| che noi abbiamo dimostrato in questo breve discorso| e tanto è bastato perchè o mettessero in discredito l'opera e l'autore; o come Ugo Foscolo| Rossetti| Graul| Aroux ed altri| lo portassero a cielo per meriti che sono delitti.
Bennassuti Luigi
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