Omaggio a Dante Alighieri di
inspiratore delle arti rappresentative
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I.
Fu questo fuor d'ogni contrasto la grande idea dell'epoca: l' idea cristiana. E certamente| oltre le ragioni ad essa intrinseche e le proprie maschie credenze| le| condizioni del tempo dovevano farla scegliere a sua stella dal poeta teologo. E così fece di fatto : che in nessuno mai con pari evidenza awerossi quel detto profondo: la letteratura esser l'immagine più fedele d'un popolo. La Religione fu a que'dì vera anima del corpo sociale; e| a non parlare che d' arti nostro speciale istituto| da lei indubitatamente ebbero il più potente impulso di vita| la più sublime ispirazione que' trecentisti per cui fatto l'arte in Italia risvegliossi a una seconda vita| e| quanto a espressione e sentimento| poggiò a sì sublime altezza| che indarno ne'susseguenti secoli si tentò di raggiungere. In ciò convengono gli storici meglio veggenti e più conscienziosi e financo alcuni fra loro| come il Giordani| non de'più teneri per certo ordin d'idee| e conchiudono a una voce | lo slancio che preser l'arti in quell' età pur sì tempestosa non da altro principio doversi riconoscere che dal religioso entusiasmo e dalla ingenua fede di que' secoli| i quali| tuttoché agitatissimi da faziose vicende| correano spontanei a gettar le fondamenta di mirabili tempii| d'insigni monumenti| si facevano a tutelare col brando| iniziati alla Cavalleria| la virtù| il dritto| V onore e volavano a ingrossar le file de'combattenti per la fede nelle Crociate| le quali singolarmente| sposando all' entusiasmo religioso lo spirito guerriero | improntarono d'eroismo e d'una nobil elevazione ogni lor atto| ogni lor pensiero.
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