Omaggio a Dante Alighieri di
inspiratore delle arti rappresentative 63 1
nella celeste| tutta campeggia la natura divina e l'infinito rivelantesi sul Taborre ; nella inferiore invece| cioè nella terrestre| noi nell' ossesso raffiguriamo la natura umana dicaduta e data in preda al provvidenziale martirio della espiazione : sublime antitesi| che spazia e signoreggia per tutta la Divina Commedia e costituisce il vincolo delle tre Cantiche| l'unità e l'armonia di tutto il poema.
Senonchè di tutti gli artisti del cinquecento e più ancora del Sanzio stesso | il Buonarroti s'avvicinò a Dante| come per la vastità della fantasia così per la facilità de' concetti| e sopratutto per l'energia della natura. Spirito altero e sdegnoso| può dirsi ch'egli riverberasse non pure i concetti| ma il genio stesso e la tempra del suo altissimo ispiratore. Uomo « di quattro alme » come chiamollo il Pindemonte| perchè ad un tempo stesso « Pittor| scultor| architettor| poeta » : nella grandiosità di. sue fantasie e nell' arditezza delle sue opere | quasi per tutto lascia trasparire il dantesco spirito che l'investiva. Il suo Mosè di S. Pietro in Vincoli traspira un raggio del Cantore di Farinata e d'Ugolino; gli affreschi della Cappella Sistina sono| fummo per dire| il commento più letterale di tutto il suo poema ; l'immenso dipinto poi del finale Giudizio non è assolutamente altro che l'intiera visione dell'Alighieri vestita di visibili forme. Tutto in esso è prodigioso e sorprendente per imaginazione| per proporzioni| per terribilità.
Così fervido era l'amore che sentiva Michelangelo per l'Alighieri che divisava erigergli di sua mano un monumento. Ma con iattura immensurabile per l'arte tal progetto non fu tradotto in atto. Aveva bensì di già compiti i disegni dei cento canti del poema| ma tanto
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