Omaggio a Dante Alighieri di
la' donna secondo l'alighieriG47
All'eccelsa| alla nobile altezza|
Alighieri| chi mai ti sospinse? Chi del cielo l'arcana bellezza| Chi d'onore ti schiuse il sentier?
Chi di tanta virtù ti ricinse Peregrino del triplice regno? Chi nel core t'infuse lo sdegno Pei nemici del seggio di Pier?
Ah! fu il viso - fu il puro sorriso| Fu di vergine casta il poter.
Di soave fanciulla gli affetti|
Le sembianze| il candor| la favella|
I begli occhi| i sospir giovinetti Al grand'estro disciolsero il fren.
La leggiadra persona novella Scintillando vivifica luceII Ben Primo ad amar ti fu duce E temprò de'tuoi sdegni il velen:
Beatrice - col guardo ti dice Qual sia meta a magnanimo sen.
Benedetto quel giorno che acceseD'amor fiamme di Bice sul volto| Quando dolce e negli atti cortese| Il saluto a lui giovin drizzò.
Fu quel guardo il gran seme che accolto D'Alighieri nell'alma feconda Tanta gloria a nulP altra seconda| Tanti allori all'Italia educò.
Tal d' amore - maestro e cantore D'amor casto la scuola fondò.
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