Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

Pagina (11/470)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      capo i — secoli xii| xiii 11
      da qualche aura popolare portati a tirannia. Chiamavansi| al solito| non più che capitani del popolo| o podestà | o' l'uno e l'altro insieme: quello| nome antico| ma diventato più importante per essere ora un solo in luogo di parecchi ; questa| istituzione nuova| introdotta principalmente dai due Federighi I e li| invece de' consoli da essi odiati. Ma appena introdotti| si mostrarono più addetti alla città che li pagava| che non al principe che gli istituiva; ondeehèin breve anche le città più amanti di libertà accolsero la istituzione| meno pericolosa oramai per l'origine nemica| che comoda per sua unità. Ma capitani e podestà| d'origine imperiale o comunale| di schiatte auliche o nuove| straniere o italiane| tutti| quando potevano e fin che potevano| affettavano la suprema potenza. Pochi Comuni furono così prudenti da tenersi sempre illesi di siffatte tirannie.
      Ed orasi vede quale dovess'essere la condizione d'Italia| quale la testé sorta e. già depravala virtù. La compiuta indipendenza è la prima necessità di uno Stato| qualunque sieno le forme di esso| le quali poco importano al paragone. Ad ogni l'orma ò necessaria quella definizione e stabilità| che gli uni chiamano legalità| e gli altri con poca differenza legittimità; alla quale quanto più toccano le parti| tanto più sono pervertitrici. Le incertezze de' diritti| le infedeltà| i tradimenti| i pronti innalzamenti| le frequenti cadute| le ricchezze e le povertà subitanee sono cause irresistibili di pervertimenti. E così e che la misera Italia| sorta alle virtù cittadine e privale nelle virtuose lotte del secolo xii| cadeva ora nei vizii cittadini e privati tra le viziose del xni. Nò sia chi ne accusi la sorgente civiltà. Obsoleto| e direi quasi pagano modo di pensare: credere inevitabil compagna della civiltà la corruzione| e pi edestinati noi ad essere alternatamente barbari o corrotti. Tal fosse o no la necessità della civiltà antica| tal non può essere nò è della cristiana. E senza parlar d'altri secoli| non fu (I) nel xiu la civiltà quella
      (i) Nel secolo xm come in qualunque altro non potè essere| non sarà trifti la civiltà cristiana quella che rniroinpn; fu rorrotta essa allora.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

Pagina (11/470)






Federighi I Comuni Italia Stato Italia