Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
28 . libro primonon solo confortatore| ma anche maestro di Dante| certo è che fu Guelfo costante. E così| con padre e famiglia e primo maestro| tutti guelfi ripatriati| in città guelfa ab antico| ora esclusivamente guelfissima| negli anni de' grandi eventi e del massimo splendore di parte guelfa| crebbe Dante con impressioni certo tutte guelfe| benché forse fin d'allora temperate nell'animo generoso di lui dagli eccessi guelfi. Ma prima di vedere l'effetto in lui di tali prime impressioni politiche| veggiamone un'altra di qualità diversa| piti forte probabilmente fin d'allora| e certo poi più durevole.
CAPO III.
Amore e poesia| in pneriza e adolescenza. La prima idea del poema.
(1274-1289)
Ma tratterò del suo stato gentileDonne e donzelle amorose con vui| Chè non è cosa da parlare altrui.
Vita Nova| p. 30.
11 Boccaccio| il quale (oltre a un capitolo della Cronaca di Giovan Villani) è il solo contemporaneo tra' biografi di Dante| diede una grande importanza all'amore di lui per Beatrice| e fu perciò gravemente rimbrottato| prima da Leonardo Aretino posteriore d'un secolo| e poi da molti altri (1). Ma non sapendo io scostarmi dal primo| era quasi per pregare que' disprezzatori accigliati| di voler trapassare il presente capitolo: se non che| noi concede Dante stesso| il quale scrisse dell'amor suo un libello giovanile; e protestò in fine aver quindi avuto il suo primo pensiero|
(1) Del resto| Leonardo Aretino accusa la vita scritta dal Boccaccio di insuflìcenza nella parte politica| ma non di falsità nella parte amorosa. Eì furono solamente alcuni degli ultimi biografi e commentatori che si scostarono del tutto dal Boccaccio| e. posero in dubbio l'amore di Dante| e quasi l'esistenza di Beatrice.
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