Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      Vedremo altrove chi fossero queste più persone. Di Brunetto Latini| che fu più grammatica ed uomo di Stato| che non buon poeta| diremo più avanti| trattando di quelle arti. Dino Frescobaldi il troveremo fedele ed ufficioso amico di Dante| e cagion forse della ripresa del divino poema. Di Dante da Majano già vedemmo l'altiero disprezzo con che egli adulto rispose al primo saggio del fanciullo Dante Alighieri-| che ben potrebbe servir d'esempio| ma non servirà probabilmente| a quei provetti possessori di qualche gloria letteraria| che disprezzano i principianti pur destinati ad oscurarli. Dante da Majano aveva allora gran fama| e non che in Firenze o Toscana| ma più lungi| fino in Sicilia| culla di tutte quelle glorie; dove unaNinapoetessa| tanto| benché da lungi| s'innamorò dei versi di lui| o di lui stesso| che con lui corrispondendo in poesia| non altrimenti voleva esser chiamata| che la Nina di Dante. Nò era dubbio allora qual Dante: pochi anni dopo sarebbe stato dubbio; e pochi altri ancora| quel da Majano non fu cognito se non agli storici speciali di letteratura: e il Dante disprezzato è l'immortale.
      Più noti assai| e più degni di esserlo | sono gli altri due gentili risponditori al primo sonetto puerile di Daute; Guido Cavalcanti e Cino da Pistoja. Dante nel libro del Vulyare Eloquio cita continuamente Cino| e so appresso| cosi: Cino da Pistoja| e l'amico suo (1). Tuttavia ei non introduce di ninna maniera il nome di lui nel poema ; e sembra che Cino gliene sapesse mal grado| meno per sè| che per Selvaggia la donna sua ; la quale| morta anch'essa| egli avrebbe voluto veder collocata con Beatrice in Paradiso. Ne fu questa la sola conformità tra Dante e Cino; anch'esso poi cacciato di sua patria Pistoja| e per la medesima parte bianca ; anch'esso ramingo per Italia| ed invano reduce con Arrigo VII ; ma che invecchiato più che Dante| ebbe tempo a vedere mutata la propria fortuna. Cino| gran giureconsulto di quell'età| n'è riputato il primo poeta dopo Dante| e Dante stesso in quelle citazioni sem-
      (1) Vulg. Eloq.| lib. i| oc. 10| 13| 16; Kb| li| re. 2| 5| 6.
      b


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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