Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      56 libro primodella lingua che ci si parla| delle occupazioni che ci si lodano| è quella che più può sopra noi-| quella che ci dà la spinta a qualsiasi cosa buona| se di alcuna siara capaci| e ci conforma a quanto sarà poi frutto migliore di nostra vita. Ma non basta certamente. Se gli uomini avessero a ricominciare da capo ad ogni generazione| ei non sarebbero guari diversi da' bruti| i secoli de' quali non si contano. Ne ciò è nella idea della Provvidenza ; la quale| all'incontro| ci ha donati di tutte le facoltà necessarie | perchè valendoci delle fatiche già fatte| noi possiamo sempre partire dal punto ove sono giunti i predecessori| per avviare i successori ad una meta che niuno vede| niuno sa quanto lontana sia| ma a cui pure ci sentiamo spinti per nostra donata natura. Quindi in niuna età| niun uomo veramente grande fu mai| che più o meno non si valesse di quelle fatiche anteriori ; che all'educazione datagli dal tempo suo non aggiugnesse quella raccolta dai tempi antichi. Coloro che noi fecero| poterono sì mostrare ingegno| capacità| disposizioni| e così farsi ammirare personalmente dalla loro brigata| da alcuni vicini di luogo o di tempo; ma il nome largamente sparso e durevole| l'ammirazione dei lunghi posteri| l'efficacia sulle età avvenire| non sono se non di coloro che hanno saputo| ponendosi in mezzo| congiunger tutti gl' insegnamenti| non rinnegarne nessuno. Fra quelli poi| che così fecero| niuno il fece meglio che Dante. Riluce dalle opere sue tutte ; più che dall'altre. dalla massima ; e riluce non meno da' fatti della vita di lui. Così giovasse il grande esempio a non lasciarci dimezzar l'ingegno nè dagli uni nè dagli altri de'malaccorti disprezzatori de' tempi passati o de' presenti.
      Gli studi elementari al tempo di Dante erano ancora compresi nelle sette arti| dette con nómi barbari del trivio e quadrivio. Il trivio comprendeva grammatica| rettorica e dialettica; il quadrivio aritmetica| geometria| musica ed astronomia ; e Dante stesso nel suo libro del Convito segue tal distribuzione di studi (1). La grammatica non toc-
      (1) Conv.| Trat. ii| c. 14| p. 106.
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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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