Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      (j libro primoscienze| sorte già| dicesi| in Egitto ad uso dell'agricoltura| risorgevano ora in Italia ad uso del commercio. Ma a tal progresso è da contraporre la solila ombra di un'ignoranza pur durante; quella di un Campano da Novara| commentator d'Euclide| ed uno de' primi matematici dell'età| il quale attendeva alla quadratura del circolo (1).
      Ma piti importante è per noi Io stato dell'astronomia all'età di Dante. Il quale non mirava al cielo in poesia o in ispirito solamente| ma materialmente ancora| e con amore e desiderio| quale a sommo fra gli oggetti di contemplazione| e come a dimora reale degli spiriti cari e dipartiti. Nella piii bella fra le lettere di Dante scritta nell'esilio| egli accenna a questa| come a principal consolazione di sua vita dovunque si fosse. « E che? non potrò io d'ogni dove mirare gli specchi (specula) del sole e degli astri? Non d'ogni dove sotto il cielo| speculare dolcissime veri-tadi? » (2) Quindi tutto astronomica riuscì la fabbrica del Poema sacro; ed astronomiche sono altre poesie di Dante| e i commenti che ne fece (3). Ognuno sa poi| che allora l'astronomia era tutta nel sistema Tolommaico| della terra situata al centro dell'universo| con intorno i sette cieli \ rotanti de' pianeti Luna| Mercurio| Venere| Sole| Marte| Giove e Saturno ; l'ottavo delle stelle fisse| e il nono o primo mobile traente gli altri nel moto universale d'oriente in occidente. Tutto ciò è notissimo; ma i periti ammirano in molti luoghi delle opere di Dante le cognizioni di lui| che sembrano superare quelle dell'età(4). Del resto| a malgrado di siffatto sistema| e così delle false basi
      (1) Sullo stato di tutte queste scienze durante il secolo xm| vedi His-torre des sciences mathèmatiques en Italie par Guillaume Libri ; Paris 1838| tom. il| ìivre i.
      (2) Ediz. della Minerva| tom. v| p. 120; e vedi più avanti l'opera presente| lib. il| cap. xiv.
      (3) Convito| Tr. n| cc. 3| A.
      (4) Magalotti| Redi| Targioni| Bottagisio e Ferroni| fecero già "parecchie osservazioni sulla dottrina di Dante in iscienze naturali. Ma chi le voglia trovare maestrevolmente| epperciò moderatamente raccolte e comparate colle cognizioni dell'età| vegga il libro citato del Libri| tom. il| pp. 174-184| e 188.


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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