Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      11-f libro primoda noi seguita| e alle poesie riferite od accennate| contiene il libretto un commento perpetuo di ciascuna di queste. 11 quale parrà forse freddo assai e pedante rispetto alla passione d'amore ivi espressa ; ma almeno non ci è ancora quella sofisticheria dell'allegorie | che vedremo in altre opere di Dante. In tutto| la Vita Nova è| come uno de' primi| così uno dei più gentili e curiosi libri delle origini di nostra lingua| e dopo la Commedia| il piti importante per noi fra quelli scritti da Dante.
      La visione poi| di che egli parla nello ultime righe| è certo quella di Beatrice| la qual accompagna od anzi guida tutto il Poema | e risplende| principalmente in fine al Purgatorio (1)| e poi in tutto il Paradiso. E quindi i.più| attendendo a queste sole ultime parole della Vita Nova| viderci l'origine del Poema. Ma avendo noi veduto il p"imo pensiero dell'Inferno mentovalo nella p-irna canzone di Dante fatta al più tardi nel 1239| e così almeno quattro anni addietro| è a dire che il pensiero primo allor concepito| ma interrotto dalla grande sventura di Dante| fosse poscia da lui non solo ripreso | ma sviluppato e migliorato allora quando egli uscì dal conflitto interno de) nuovo amore| rigettato. Più volte nella Vita Nova ei chiama visioni anche le altre immaginazioni appresentatesi nella sua fervida mente| e da lui descritte in prosa ed in versi. E tali visioni della beatitudine di sua donna sono poi non solo accennate ancora nella canzone Voi che intendendo il terzo eiel movete| ma asseverate positivamente nella prosa del Convito con queste parole : « io era certo e sono| per sua graziosa rivelazione| ch'ella era in cielo » (2)| e finalmente di nuovo accennate da Beatrice stessa al suo comparire a Dante nel Poema (3). E qui di nuovo sorrideranno forse alcuni tra increduli e disprezzanti; ma spieghino e scemino pure a talento loro queste visioni| certo
      (1)Dove Beatrice apparisce vestita di quel medesimo color sanguigno| caro al suo amatore| e in che ei l'aveva veduta la prima volta in vita| e nella sua prima visione dopo morta.
      (2) Convito| Trai. II| cap. vili| p. 87.
      (3) Purgai.| xxx| 133-135.
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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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