Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      capo via—1293-1295 103
      Già vedemmo vicini gli Alighieri e i Portinari| e ciò che ne seguì; e del medesimo vicinato erano i Cerchi e i Donati. Gli Alighieri discendenti di Caeciaguida| e così Dante e i suoi consorti « abitavano in su la piazza di San Martino del Vescovo (ora chiesa de'Bnonomini)| dirimpetto alla via che va a casa i Sacchetti| e dall'altra parte si stendono verso i Giuochi e i Donati » (1). 1 Donati| così vicini degli Alighieri| abitavano non lungi del canto de' Pazzi (2) ; e i Cerchi e i Portinari abitavano presso al medesimo canto de' Pazzi| nel sito del palagio già Salviati poi Riccardi (3). E così tra Portinari| Cerchi e Donati si passò la vita cittadina di Dante.
      Quegli amici| che | per consolar Dante| gli diedero in moglie la Gemma Donati| furono probabilmente i Donati stessi. Qual grado di consanguineità unisse Gemma e Ma-netto padre di lei con messer Corso capo della famiglia| non è noto; ma solendo allora abitare insieme i consa-guinei| perciò detti allora consorti| è a credere che anche Manetto e Gemma fossero di quel vicinato. Con messer Corso non sappiamo quali fossero allora le relazioni di Dante| e li vedremo poi avversarii politici. Ma d'un fratello e d'una sorella di messer Corso| chiamato quello Forese e questa Picearda| sappiamo da Dante stesso| che furono dei più stretti e soavi amici della sua gioventù. Le rimembranze dell'uno edell'altra sono tra le più affettuose del Poema. Morì Forese Donati nel 1295| lasciando vedova l'afflitta e costante sua Nella. Dante il ritrova in Purgatorio a scontare il peccato della gola| nel quale si vuol dire che perseverasse tino all'ultimo; posciaehò il poeta si meraviglia di vederlo già su pel monte| e non tra le anime che as|>ettano a falda tanti anni| quanti ne indugiarono a pentirsi al mondo. Imperciocché tale è la legge del Purgatorio stabilita da Dante| che ne trae i versi seguenti pieni d'alfetto e dolcezza agli amati da lui| e pieni
      (ti Leon A «et.| pp. 50 e 59. Confrontisi con Pelli| pp. 19 e 63| osservando che la tint:* i3) ili qu^t'ultima pagina vuol esser corretta se-conJo quelle più esatte della pag. 19.
      (2) Dino Comp.-| Pelli| pag. 77. (3) Pelli| p. 63.


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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