Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      11-f libro primopopolo grosso e minuto. Le quali pur lasciando| come meno toccanti all'assunto nostro| noteremo solamente ci5 che dice il Villani all'anno 1295: che « molti casati che non erano tiianni nò di grande potere si trassono del numero de' grandi et misono nel popolo| per iscemare il potere dei grandi| accrescendo quello del popolo » (1). Dante era appunto di questi casati di nobili o grandi che non erano tiranni nò di gran potere ; e| fosse già per inimicizia a messer Corso che certo era de' tiianni| ovvero per poter avere i carichi della Repubblica| da cui per gli ordini del 93 erano esclusi i grandi| ad ogni modo| certo è che ei fu di coloro che passarono dal proprio ordine a quello dei popolani| facendosi matricolare nelle Arti. In un registro| che corre dall'anno 1297 al 13C0| dell'Arte de' Medici e Speziali| la sesta dell'Arti maggiori| trovasi matricolato egli in queste parole: Dante d'Atdighiero degli Atdighieri| poeta fiorentino (2). Onde si vede quanto vano sia quel cercarsi da alcuni biografi| se Dante fosse veramente medico o speziale; chè| entrato nell'arte così dal 32° al 35° anno di sua età| non è possibile che il facesse per incominciare cosi maturo ad esercitarla| nò se ne trova cenno altrove; ma certo leccio per le ragioni dette| per uno di quei mezzi termini che si usano ne'governi liberi a scansar gli effetti d'una legge oppressiva. Certo i reggitori popolani| non che accontentarsi| dovettero dar le mani a tal artifizio ond'aecrescevasi l'ordine loro : e il farsi da motti de' nobili dovea torre o scemar almeno la vergogna di tal diserzione dal proprio ordine. E ad ogni modo| Dante fu di questi| e così s'avanzò negli uffizii del reggimento popolano.
      L'entrata di Dante in questi uffizii ci è narrata dal Boccaccio con parole| secondo il solito suo| declamatorie| e troppo diverse dalla perspicuità del Villani o del Compagni. Impercioechò| dopo quelle generalità da noi recate sui matrimonii de'filosolanti| ei continua: * Natura generale è delle cose temporali| l'una l'altra tirarsi dirietp.
      (1) Vill.. p. 358. il) Pelu| p| 90
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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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