Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      1 144 libro primocapitudini delle Arti| che quasi la città non si commovesse a subuglio| e tal hora con grande apparecchiamento d'arme. Quelli della parte Bianca che guidavano la signoria della terra | per tema di non perdere loro stato et d'essere ingannati dal papa e dal Legato per la detta riformazione| presono il piggiore consiglio et non vollono ubbidire : per la quai cosa| il detto Legato prese sdegno e tornossi a Corte| e lasciò la città di Firenze scomunicata et interdetta » (1). Così il Villani; molto saviamente certo| per quanto possiam noi giudicare. Ma nota| che per questi che presono il piggior consiglio debbono intendersi i capi di parte Bianca| che avevano il sopravvento| che guidavano la signoria della terra; e non forse i priori| o almeno non tutti.
      1 particolari di questo fatto del cardinale| o almeno quelli che mettendolo in sospetto dei Bianchi signoreg-gianti| fecero rigettare le proposizioni di lui| ci sono serbati da Dino Compagni| testimone e partecipe. « Alla vigilia di San Giovanni (2) (e così al nono dì del priorato di Dante) andando l'Arti a offerere| come era usanza| ed essendo i Consoli innanzi| furono manomessi da certi Grandi e battuti| dicendo loro : Noi siamo quelli che demmo la sconfìtta in Campai dino| e voi ci avete rimossi dagli uffizi e onori della nostra città. I Signori sdegnati ebbono consiglio da più cittadini| e io Dino fui uno di quelli. E confinarono alcuni di ciascuna parte (dal che vedesi che la baruffa tra le Arti| e i popolani e i grandi| fu considerata e fu veramente tra Bianchi e Neri| tra Cerchi e Donati| avendo così allora tre nomi ognuna delle parti ) ; cioè| per la parte de' Donati| messer Corso e Si-nibaldo Donati| messer Rosso e messer Rossellino della Tosa| messere Giacchinotto e messere Pazino de'Pazzi| messere Geri Spino| messere Porco Manieri e loro consorti | al Castel della Pieve. E per la parte de' Cerchi|
      (1) Villani| p. 371..
      (2) Dino dice una vilia di san Giovanni; ma che fosse questa del 1300 lo prova tutto il fatto| e massime l'esservi addentro il cardinal d'Acqua-sparta.
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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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