Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      capo xi —1301 161
      Italia. Onde converrebbe dire| che l'idea di fare venire costui fosse stata suggerita al papa fin da mezzo il 1300 da messer Corso| durante il suo primo esilio avuto da' Priori di cui era Dante| che non è impossibile: o che l'accusa data poi a questo| vera in altro tempo| fosse stata trasportata al tempo di suo priorato per aggravarla| che è anche meno impossibile in tempi di parti| cioè di calunnie. Il più probabile è che Dante s'opponesse alla venuta del Valois durante tutto il tempo ch'ei rimase a capo delle cose pubbliche nel 1301. e poi nell'ambasceria al papa. Ma ad ogni modo| che in qualunque tempo ci vi si opponesse| è certo da tutti i documenti| e da quanto seguì| e poi da quanto vedesene nel Poema. E dee restare tal colpa come il più bel fatto della vita di lui.
      Intanto| orche sappiamo Dante dell'ambasceria a Roma e con qual animo| torniamo con interesse nuovo ajla narrazione del Compagni : « Giunti li ambaseiadori in Roma| il papa gli ebbe soli in camera| e disse loro in segreto: Perchè siete voi così ostinati? umiliatevi a me; e io vi dico in verità| che io non ho altra intenzione che di vostra pace. Tornate in dietro due di voi| e abbiano la mia benedizione| se procurano che sia ubbidita la mia volontà.
      « In questo stante| furono in Firenze eletti i nuovi Signori| quasi di concordia d'amendue le parti| uomini non sospetti e buoni di cui il popolo minuto prese grande speranza| e così la parte Bianca| perchè furono uomini uniti e san/a baldanza| e aveano volontà d'accomunare gli uffici| dicendo: Questo è l'ultimo rimedio.
      « I loro adversari n'ebbono speranza| perchè gli cono-sceano uomini deboli e pacifici| i quali sotto spezie di pace credeano leggiermente potergli ingannare.
      « 1 Signori furono questi| che entrarono a dì 15 d'ottobre 1301. Lapo del Pace Angiolieri| Lippo di Falco di Cambio| e io Dino Compagni| Girolamo di Salvi del Chiaro| Cuccio Marignolli| Vermiglio di Iacopino Alfani| e Piero Brandani gonfaloniere di giustizia. I quali| come furono tratti| n'andarono a Santa Croce| però che l'ufficio degli altri non era compiuto. I Guelfi Neri incontanente furono Vita di Dante 11


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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