Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      1 168 libro primoleone| che tra le figure di rettoriea| la più utile è quella
      della ripetizione.
      Entrò Carlo a Firenze| od anzi solamente| come pare| nell'Oltrarno| addì 1 novembre(1); ed entrarono con lui| come per fargli onore| Lucchesi| Perugini| Sanesi| messer Cante Gabrielli da Gubbio (che in breve vedremo podestà)| Malatestino e Mainardi da Susinana| ed altri Guelfi puri o Neri| a quattro| a sei| a centinaja per volta ; sicché| tra questi e i suoi| Carlo si trovò con mille dugento cavalli. Pregato di smontare dove già il re Carlo e gli altri gran signori soleano| non volle| e smontò in casa i Fresco-baldi oltre Arno| e vi si fortificò. 1 Priori| per non essere sospetti a ninna delle parti| s'elessero un consiglio di quaranta cittadini damendue. « Quelli che aveano reo proponimento| non parlavano; gli altri aveano perduto il vigore. Baldino Falconieri.....tenea la ringhiera impacciata mezzo il giorno| ed eravamo nel piti basso tempo dell'anno. Messer Lapo Salterelli| jl quale molto temca ilPapa.....| per appoggiarsi co' suoi avversarii| biasimava
      i Signori| dicendo: Voi guastate Firenze: fate t'ufficio
      (1) La confusione delle date negli autori contemporanei e nei compilatori| è qui peggiore che mai. Dino| contemporaneo| partecipe e priore| dopo aver detto| che l'entrata di Carlo fu differita per quella ragione dei vini nuovi dal dì d'Ognissanti alla domenica seguente| póne poi l'entrata a questa domenica| che ei chiama 4 novembre (p. 490». Poco impiccio sarebbe il trovare nel calendario dellMr/ de vcrifter les dates| che questa domenica in quell'anno fu addì 5| e far quindi la correzione. Ma il Villani| pur testimonio oculare (p. 376)| Marchionne Stefani contemporaneo (p. 17)| Ammirato il giovine| scrutator degli archivi fiorentini (p. 213)| pongono quell'entrata al di d'Ognissanti. Io tomai più volte dall'uno agli altri senza mai potermi soddisfare d'aver così a ricusar teslimonii egualmente irrecusabili ; e tanto più che nè l'una nè l'altra data (da cui dipendono le seguenti) non quadra a tutti gli eventi. Finalmente| avvisando che alla domenica 5 il Villani pone l'idunanza a Santa Maria Novella| la signoria data a Carlo| e il resto| oubitai| e panni certo| che il Compagni abbia preso questo giorno per quello dell'entrata| perchè fino a quel dì Carlo era rimasto senza muoversi Oltrearno| in casa Frescobaldi. Fissato questo punto| tutte le date del Compagni e degli altri si possono facilmente far concordare. Del resto| il quasi inerrabile Muratori pone| senz'altro| l'entrata al dì lo| e poco monta che il Pelli ne lo morda. Ei si vuol andar adagio| adagissimo| prima di dar torto al Muratori| il quale suole indovinare ciò che altri dimostra poi.
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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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