Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
capo in — 1304 235
In veste di pastor lupi rapaci (1) Si veggion di quassù per tutti i paschi. 0 difesa di Dio| perchè pur giaci? Del sangue nostro Caorsini e Guaschi (2) S'apparecchian di bere : o buon principio| A che vii fine cònvieu che tu caschi ! Ma l'alta provvidenza che con Scipio Difese a Roma la gloria del mondo| Soccorra tosto sì com'io concipio. E tu| figliuol| che per lo mortai pondo Ancor giù tornerai| apri la bocca| E non asconder quel ch'io non ascondo.
Paracl xxvn| 22-66.
Ed ora io ho francamente indicati tutti| e recati i migliori fra' documenti ; onde| giudicando io a modo mio| lascerò da ognuno a modo suo giudicar Dante| e il nuovo Dante ghibellino; feroce ghibellino oramai| e così nemico d'ogni guelfo| nemico de'reali di Francia| e principalmente di Filippo il Bello| nemico personale di papa Bonifazio| e per ispirito di parte di tutti.i papi gueifì| e cosi di (piasi tutti quelli dell'età sua. Ma non si perda di vista Dante cristiano| cristianissimo sempre nel poema e in tutte le opere; Dante cattolico sempre| non Epicureo| non Paterino| non de'seguaci di Irà Dolcino| ch'erano le eresie serpenti allora in Italia| nè mai allora sospettalo per tale| come lo furono i Cavalcanti| ed altri suoi contemporanei e compagni di parte. A provarlo buon cattolico| basterebbe la protesta esplicita posta in fronte al presente capitolo. Dalla quale e dagli altri passi citati| e da tutta la vita di Dante| e finalmente dalla morte di lui| vedesi cpianto stolta impresa sia stata quella di taluni| i quali vollero far di Dante un precursore de' riformatori dei se-
(1) Lupi per Guelfi| allegoria perenne nella Commedia.
(2) Cioè Clemente V di Guascogna| e Giovanni XXII di Caorsa. E per apprezzare tutto il valore di questa qualificazione di Caorsino| ci si vuol ricordare che i Caorsini feranó in Italia ciò che i Lombardi in Francia| banchieri| cambisti e imprestatoli| tutto insieme; e rhé abusando sovente gli Uni e gli altri dell'onorévole ma pericoloso ufficio| èterio quelli qua| e questi là tenuti e vituperati come Usurai.
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