Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      capo ni — 1301 243
      Tornato il cardinale a Perugia al buon papa Benedetto XI| questi chiamò a sò| pór render conto del mal operato| dodici de'maggiori caporali di parte guelfa nera che reggevano Firenze| fra cui naturalmente i due principali| Corso Donati e Bosso della Tosa. I quali| venuti con gran seguito di centocinquanta cavalli| mentre così s'intrattenevano in corte| i fuorusciti| non senza sospetto di connivenza del cardinale (1)| apparecchiarono con gran segretezza una sorpresa con tra Firenze| priva di questi suoi capi| divisa dalle parti interne| e poc'anzi guasta dall'incendio. Baunarono gente da tutti i loro all'intorno. Principali erano gli Ubaldini in Mugello. E di questo mese di giugno trovasi una guarentigia rogata nel coro dell'abbazia di San Gaudenzio| in cui Torrigiano| Carbone e Vieri de'Cerchi| Guellino de' Bicasoli Neri| otto o nove degli libertini| Andrea de' Gherardini| Branca e Chele degli Scolari| Dante Alighieri| Mino da Radda e Bcrtino de' Pazzi| promettono ad Ugolino da Feliccionc| ai figli di lui e a qualunque altro della casa degli Ubaldini e de' loro| di ristorare su' proprii beni i danni e le spese in cui incor7 ressero ne' loro beni temporali od anche benefizi ecclesiastici| in occasione delle novità della guerra l'atta o da farsi pel castello di monte Accianico| o per altra lor fortezza| o pc' loro fedeli o per se stessi| ad arbitrio loro| sotto pena di due mila marchi d'argento (2). Ed ecco di nuovo Dante de'principali tra i fuoruscili. I quali dando appuntamento a messer Tolosato degli Ubcrti| co' loro amici Bolognesi| Romagnuoli| Aretini| ed altri a pie c a cavallo| a un tratto si trovarono insieme mille dugento uomini d'armi alla Lastra| a due miglia di Firenze (3). Dicono gli uni| se fossero scesi quella notte| avrebbero presa
      (1) Villani.
      (2) Vedi il testo in Pelli| p. 117| colla data del 1307. Ma l'autor del Veltro ne fissò la data al 1304| molto opportunamente connettendo tal fatto a' preparativi dell'impresa della Lastra. Le ragioni di lui sono poi esposte nell'Antologia di Firenze| t. xxv| B| p. 14.
      (3) Dino Comp.| p. 515.-11 Villani (p. 496) dice che furono 1600 cavalli e 9000 fanti.


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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