Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      capo vi — 1306-1308 257
      Giudei| Saracini e Tartari| e qualunque altri vivono secondo alcuna ragione. Che se tutti fossero ingannati| seguiterebbe una impossibilità| che pure a ritrarre sarebbe orribile. Ciascuno è certo che la natura umana è perfettissima di tutte le altre nature di quaggiù; e questo nullo niega| e Aristotile l'afferma| quando dice nel duodecimo degli Animali| che l'uomo è perfettissimo di tutti gli animali. Onde| conciossiacosaché molti che vivono| interamente siano mortali siccome animali bruti| e sienò sanza questa speranza tutti mentrechè vivono| cioè d'altra vita (1)| se la nostra speranza fosse vana | maggiore sarebbe lo nostro difetto che di nullo altro animale| conciossiacosaché molti sono già stati che hanno data questa vita per quella. E così seguiterebbe che '1 perfettissimo animale| cioè l'uomo| fosse imperfettissimo| eh'è impossibile; e che quella parte| cioè la ragione| che è sua perfezione maggiore| fosse a lui cagione di maggiore difetto| che del tutto pare diverso a dire| E ancora seguiterebbe| che la natura contro a se medesima| questa speranza nella mente umana posta avesse| poiché detto è che molti alla morte del corpo sonò corsi per vivere nell'altra vita; e questo è anche impossibile. Ancora vedemo continua sperienza della nostra immortalità nelle divinazioni dei nostri sogni| le quali essere non potrebbono| se in noi alcuna parte immortale non fosse : conciossiacosaché| immortale convenga essere lo rivelante| o corporeo o incorporeo che sia| se ben si pensa sottilmente (e dico corporeo e incorporeo per le diverse opinioni ch'io trovo di ciò) ; e quei che è mosso| ovvero informato da informatore immediato| debba proporzione avere allo informatore: e dal mortale allo immortale nulla sia proporzione. Ancora n'accerta la dottrina veracissima di Cristo (la quale è via| verità e luce ; perchè per essa sanza impedimento andiamo alla felicità di quella immortalità| verità perchè non sof-
      (1) Qui parmi mal intelligibile| epperciò probabilmente guasto il testo. Veggano gli editori futuri come correggerlo su' codici. Del resto il Cantù (Riv. Europea) lenta far intendere questo passo facendone la costruzione| Vita di Dante 17


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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