Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
capo v — 1301-1306 271
Dicemmo morto il buon papa Benedetto XI addì 22 luglio 1304 in Perugia| dove egli avea passato quasi tutto il breve papato| sia per trovarsi più presso a Toscana| sia anzi perchè ingrata gli si facea la dimora in Roma per le Parti continuanti de' Colonna e degli Orsini| che or gli uni or altri vi potevano più di lui. Fu detto che morisse avvelenato in certi fichi recatigli da un giovane travestito iu serva di monache; e fu attribuito il veneficio dagli uni ai cardinali nemici di lui| da altri al re di Fraucia. Raccoltisi i cardinali a conclave| parteggiarono così| che quantunque stretti e quasi affamati da' Perugini| non fu compiuta l'elezione| se non dopo l'anno revoluto| addì 23 luglio 1305. E certo fu uua delle scandalose chesiensi vedute mai. Due Parti erano ne'cardinali : a capo dell'una | un Orsini e Francesco Gaetani nipote di Bonifazio Vili| che stavano per la memoria di questo e volevano un papa italiano : dall'altra quel cardinale Nicolò da Prato che vedemmo far il pacicro in Toscana| e il cardinal [Napoleone Orsini| che vedremo in breve far il medesimo e senza più frutto| ambi partigiani francesi. Convennero iti fine:-che i primi proponessero tre vescovi francesi| e gli ultimi scegliessero fra i tre. La proposta lu naturalmente di tre francesi creature di Bonifazio|< e nemici fin allora di Filippo. Ma avutala questi per tempo dai cardinali partigiani suoi| fece chiamare uno dei tre proposti| Bertrando d'Agoust arcivescovo di Bordella; e mostratogli che potea farlo papa| il fe' giurare| quando il fosse| di concedergli sei cose: assolverlo del misfatto contro Bonifazio; condannare la memoria di questo; rimettere nel sacro Collegio due Colonncsi cacciatine; far altri cardinali da lui proposti; concedergli le decime del clero di Fraucia per cinque anni ; e| peggio che tutto ciò| dicesi una sesta cosa da palesarsi a suo tempo. Bertrando giurò tutto| e fu papa Clemente V; e non toccò mai Roma nè Italia| a lui dispiacevoli non solo per le Parti| ma perchè oramai ogni Parte era contro a lui| ed egli non si potea fidar guari che di Francia. E quindi non solo ei rimase colà e fermò sua dimora in Avignone (città allora della contea di Pro-
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