Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      capo vili— 1806-1308 309
      Nel Ilo cerchio| ove incominciano i tormenti| sta Minosse| demonio codato| che giudica l'anime avvinghiandosi di sua coda tante volte| quanto è il grado o cerchio a che ei condanna. Qui i peccatori carnali son tormentati da un vento o bufera che li trae seco| sbattendoli contro le rocche ond'ò cinto ed aspro il Cerchio. E qui son Paolo e Francesca insieme in eterno portati (1).
      Nel 111° cerchio| guardato da Cerbero| sono i gelosi| fitti nel fango e battuti da eterna pioggia. Ivi fra gli altri Ciacco| il Fiorentino non noto se non per la novella del Boccaccio (2)| a cui Dante domanda delle future sorti delle Parti che nel 1300 dividevan la patria; e Ciacco gliene fa quella predizione che dicemmo| e che si rivolge contro ambe le Parti. Evidentemente l'aver messo in bocca a costui una così importante predizione delle Parti| mostra insieme e disprezzo di queste| e fretta di fare la predizione (3).
      Nel IV0 cerchio in cui sta Pluto si tormentano gli uni gli altri le due sorte di peccatori contrarii| gli avari e gli scialaquatori| scagliandosi a vicenda enormi pesi. Molte genti di Chiesa vi sono| ma niuno riconoscibile per la sconciatura fatta in essi da tal vizio e tal castigo (4).
      Nel V° cerchio è la palude Stige| di che Flegias è nocchiero ; dentro essa| sopra acqua gli irosi che straziano percuotendo d'ogni modo se stessi| e sott'acqua gli accidiosi nel fango (5) ; e tra i primi Filippo Argenti disprezzato ed odiato nimico dell'autore ((5).
      Il Yl° cerchio e i tre inferiori sono chiamati città di Dite| da questo nome pur dato a Belzebù. Quis'aggravan le colpe
      (1) Canto v.
      (2) Vedi parte i| capo xm.
      (3) Canto vi.
      (4) Canto vii.
      (5) Gli argomenti e commenti non sogliono porre nel V cerchio se non gli irosi. Ma vedasi canto vii| 11 "7| che colle parole Ed anche vuo\ distingue gli irosi che stanno a galla da altri peccatori fitti nel limo (verso 121) che si vedono esser gli accidiosi dal verso 123.
      (6) Canti vii| vili.


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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