Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      capo xiii —1314-1318 345
      di Dante; non fu eostanzs ma ostinazione repubblicana il resistere alle prime istanze di lui per ripatriare. Quindi l'ira del generoso ; ira giusta| ma che passò i termini forse nelle ingiurie. Quindi la nuova ingiustizia fiorentina della conferma d'esilio| dell'eccezione nell'amnistia. E qui Dante ebbe il merito di fermarsi primo. Àvea mossa la lingua| s'astenne dall'armi. Egli stesso se ne vantava poi a ragione; e ce l'attesta Leonardo| dopo aver riferiti i tentativi di ripatriare per mansuetudine. « Essendo in questa speranza di ritornare per via del perdono| sopravvenne l'elezione d'Arrigo di Luzimburgo imperadore. Per la cui elezione prima| e poi la passata sua| essendo tutta Italia sollevata in isperanza di grandissima novità| Dante non potè tenere il proposito suo d'aspettare grazia ; ma levatosi coll'animo altiero| cominciò a dir male di quelli che reggevano la terra| appellandoli scellerati e cattivi| e minacciando loro la debita vendetta per la potenza dell'impera-dore ; contro la quale diceva esser manifesto ch'essi non avrebbon potuto avere scampo alcuno. Pure il tenne tanto la riverenza della patria| che venendo l'imperadore contro a Firenze|"e ponendosi a campo presso alla porta| non vi volle essere| secondo lui scrive| contuttoché confortatore fosse stato di sua venuta » (l). Ed andiam pure congetturando un passo più in su : la nobil anima di Dante non fu forse men generosa che quelle di alcuni fuorusciti de' nostri tempi ; e si rallegrò forse| o almeno gloriossi della gloria della patria ingrata| della patria stolta in respingere il suo maggior cittadino.
      Poco durò in Italia ed in vita l'in vano buono e prode Imperadore dopo le sue vergogne di Roma e di Firenze. Di Pisa| o poco prima| mandò vicario a Genova (perciocché anche Genova così potente ciò pativa) Uguccione della Faggiola| che l'avea seguito| come pare| da un anno| e certo all'assedio di Firenze (2). In Pisa pose nel medesimo ufficio Francesco Ubaldini| amico di lui| della famiglia dell'arcivescovo Ruggieri; e seguendo insieme (e ci era
      (1) Leon. Aret.| p. 58.
      (2) Veltro| p. 133.


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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