Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
capo x — 1311-1314 347
mente due secoli dopo da Luca di Leida (t). £ serbonne religiosa memoria in quanto scrisse poi. Nel xyii del Paradiso| parlando per incidenza di questi anni piirpa de} 1312 e 1313| ce gli acceprja dicendo:
2jla pria eh' il Guasco l'alto Arrigo inganni;
vituperando così le doppiezze di Clemente V. Nel Paradiso poi e nel più alto di esso od empireo| non. potendo il poeta| che finge salirvi pel 13Q0| collocarvi l'anima diletta vivuta in terra tanti anni ancora| le fa preparare un distinto seggio| e sei fa accennare da Beatrice| per prenderne nuova occasione di mordere Clemente e lodare Arrigo.
....... . . . miraQuanto è il convento delle bianche-stole ! Vedi nostra città quant'ella gira ! Vedj li nostri scanni sì ripieni| Che poca gente ornai ci sj distra. In quel gran seggio| a che tu gli occhi tieni Per la corona che già v'è su posta| Prima che tu a queste nozze ceni| Sederà l'alma che fu già aijgosta Dell'alto Arrigo| ch'a drizzare Italia Verrà in prima ch'ella sia disposta. La cieca cupidigia che v'ammalia| Simili fatti v'ha al fantolino| Che^muor di fame| e caccia via la balia. E fia perfetto nel fòro divino Allpra tal| che| palese e coverto| Non anderà con lui per un cammino: Ma poco poi sarà da Dio sofferto Nel santo officio ; eh' el sarà detruso Là dove Simon mago è per suo merto| E farà quel d'Alagna èsser più giuso.
Par. xxx| 128-148.
Non fu ignorata dunque da l)f**4e l'universale avversione degli Itflljfiin| ch'ei p^rggQpa al Inolino| .c^cciante
(!) Veltrg| Pr m-
| |
Luca Leida Paradiso Guasco Arrigo Clemente V Nel Paradiso Beatrice Clemente Arrigo Sederà Arrigo Italia Verrà Simili Allpra Dio Simon Alagna Itflljfiin Qpa Inolino Veltrg Vedi
|