Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
350 librò Secóndo
anzi queste tre fotrne|' qtoèsté tre politiche éi lé chiama oblique e incompatibili colla libertà (1). La monarchia desiderata dà Dante| è la Monarchia libiversale (1). Ài nòstri dì che le nazioni cònfbrmale felicemente ognuna iil se| non hanno nulla co§ì caro| nulki così santo in terrà quanto siffatta nazionalità| di nulla tanto ringraziano il Cielo coinè d'avérla| ovverò di nulla il pregano come di ottenerla; basta espór tal desiderio per farlo parere a uri tempo impossibile all'effetto| ed empio a pfdiriuovere. Ma nori così allora: qui abbiamo là confessiohé di tino de' rèi| confermata del resto dall'intiera storia da Carloma-gno fino à Carlo V. Ló scopo| la speranza| il diritto preteso e propugnato dagli imperadori e dàllà loro parte sótto qualunque iiomC d'imperiale o ghibellina| non fu altro se non quella monarchia universale| tanto a'nostri dì| non so* qual de'due piti| od àbborrita ò derisii.
Sviato Così dal mirare àd uno scopo impossibile| l'autore corre dì sogno in sognò. Divide l'argomento in tre. 1° Se la monarchia universale sia necessària al bene dell'umanità; 2° se il popolo romano abbia acquistato diritto à tal monarchia; 30 se questa| cioè l'imperiò| dipenda da Dio solo immediatamente| ovvero mediatamente da qualche ministro o vicàrio di lui (3). Ségue poi tal divisione nei tre libri dell'opera ; è nel primo prova la necessità della sognata monarchia a Stabilir la non meno sognata pace universale (4) ; e poi perchè il geheré umano è uno (5); perchè i regni diversi non sono pili che parti del genere umano| e vi debb'essere un tutto| cioè l'imperio(6) ; perchè ciò è ad intenzione| a similitudine di Dio (7)} a simi-litndihe del cielo| mosso tutto dà un solo primo mobile (3); per decidere le contese tra principi (9) ; perchè il monarca universale| senzà vicini nè ambizione| può solo seguir giu-
(1) §11|p. xix.
(2)§2|p. vi| epastirn|
(3) § 2| p. vi.
(4)g4| p. x.
(5)§5|p. xi.
(6) § 6| p. Xii.
(7) §7| p. xiii.
(8) g 8| p. xiv.
(9)§9|p.XV;
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