Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
CAPO XII — 1313-1314 357
di imo de'principali nemici suoi| Clemente V (10 aprile 1314) (1).
Questi avea riempito già il sacro Collegio di cardinali francesi. Quattro soli italiani trovaronsi al Conclave| tenuto con funesti auspieii per l'Italia in Carpentras: Niccolò da Prato| il non felice paciero di Toscana per papa Benedetto-| Napoleone Orsini| l'altro non dissimile paciero per papa Clemente-| Francesco Gaetani| un resto della famiglia di Bonifazio; e Pietro Colonna| de'nemici di questo. Ai quali| e forse a pochi altri cardinali italiani| Dante| probabilmente dal suo rifugio di Pisa| scrisse una lettera per confortarli a nominare un papa italiano. È ventura che ne rimanga tal lettel a| la quale serve a compiere la nostra idea delle opinioni di Dante. Imperciocché| siccome il vedemmo nelle lettere precedenti e nel Poema e nella Monarchia desiderare la venuta a Roma dell'lmperadorc ; così lo veggiamo qui desiderare e sforzarsi di procacciare la tornata del Papa. Nò certo questo era desiderio da ghibellino estremo; che quantunque i Papi non fossero stati ultimamente i veri capi di parte guelfa| tuttavia essi v'erano certo principali| ed essa non poteva non rinforzarsi per loro tornata. Il desiderio di Dante mostra dunque| se non altro| esser egli stato mosso meno dagli interessi particolari della parte| che non da quelli più generali| qui bene intesi da lui| dell'Italia e della Cristianità. E forse gli tornavano a mente| a malgrado della sua ira ai Papi| i tentativi loro pe'lor Legati in favore dei fuorusciti; e qualche speranza gliene rinasceva| che si rinnovassero per un nuovo papa italiano siffatti tentativi. Ma fosse più o meno disinteressato| si vede chiaro qui ad ogni modo il suo desiderio imparziale per l'uno come per l'altro dei due| clic stimava legittimi ornamenti e capi della nazione italiana.
E così è| che la lettera di lui nella presente occasione| quantunque giunta a noi mozza e mal concia| va più libera di quelle generalità e que'cercati esempii| che fan le altre così lontane dallo stile pratico de'negozii| come dal
(1) Veltro| p. 137.
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