Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
358 " librò skcondobello scrivere di Dante. Incomincia con invettive contra gli studii e la cupidigia degli ecclesiastici contemporanei suoi| così diversi da san Gregorio| sant'Ambrogio| sant'Agostino| Dionisio| il Damasceno e Beda : eccettua solo il ve-scovodi Luni| GherardinoMalaspiua| amico suocer to| come tutta quella nobil famiglia. Scusasi poi di aprir bocca| egli semplice Fedele| su tanti scandali. «Io son fatto loquace? voi mi ci sforzaste. E vengavi pur vergogna d'esserne da così basso luogo| non dal cielo ammoniti.... Tenetevi dinanzi agli occhi l'immagine di Boma| orba ora de'suoi due luminari| sola sedei)tesi e vedova: ed a voi importa ciò sopra tutti ; voi che il sacro Tevere conosceste ne' vostri primi anni. Che| quantunque debba amarsi da tutti gl'Italiani quella capitale della gente latina| come comune principio della sua civiltà| voi la dovete principalmente venerare ai quali è principio del vostro medesimo essere quali siete* E se la presente miseria di lei oppresse di dolore| di vergogna e di rossore gli altri Italiani| voi ve ne dovete tanto piti dolore ed arrossire| che foste cagione di quello oscuramento e quasi ecclisse di lei ».
Rivolge poi il rimprovero particolarmente all'Orsini| e a un altro ch'ei chiama capo della fazione Transteverina| ed ò probabilmente il Colonna; e così termina : « Ma ne farete ammenda (non così pure clic non ne resti segnata di cicatrice quella apostolica Sede| cui cieli e terra son riservati) se unanimi or tutti| voi che foste autori di tale enormità| ora per la sposa di Cristo| per la sède della sposa ch'ò Roma| per l'Italia nostra| o più pienamente dicendo| per tutta la città dei peregrinanti in terra| voi pugnerete virilmente così| che dalla palestra ov'or contendete| e dove siete guardali da tutl'iulorno tino ai margini dell'Oceano| offerendovi alla gloria| possiate udire il grido di gloria in cxcclsis; e così| che la vergogna de'Guaschi| ardenti di cupidigia e sforzantisi d'usurpar la gloria dei Latini| sia per tutti i secoli ai posteri in esempio » (t).
Del resto| essendo stata vacante la Sede| e pendente
(i) Antologia| toni| xxm| n° lxix| p. 57. — Witte| Ep* vii| p. 48.
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