Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
386 libro secondotanto piìi preziosa per noi| che ella pur ci dà il ritratto della persona di Dante all'età appunto del suo presente soggiorno iu Verona| che era d'oltre a' 50 anni. « Fu adunque questo nostro poeta di mediocre statura; e poiché alla matura età fu pervenuto| andò alquanto curvetto; ed era il suo andare grave e mansueto| di onestissimi panni sempre vestito| in quello abito che era alla sua matura età convenevole. Il suo volto fu lungo| e '1 naso aquilino | e gli occhi anzi grossi che piccioli| le mascelle grandi ; e dal labbro di sotto era quello di sopra avanzato. 11 colore era bruno| e i capelli e la barba spessi| neri e crespi ; e sempre nella faccia malinconico e pensoso. Per la quai cosa| avvenne un giorno in Verona (essendo già divulgata per tutto la fama delle sue opere| e massime quella parte della sua Commedia la quale egli intitolò Inferno| ed egli conosciuto da molti uomini e. donne)| che passando egli davanti a una porta| dove più donne sedevano| una di quelle pianamente| non però tanto che bene da lui e da chi con lui era non fusse udita| disse alle altre donne : Vedete colui| che va nell'inferno e torna quando gli piace| e quassù reca novelle di quelli che laggiù sono? Alla quale una di loro rispose semplicemente : In verità| tu dei dire il vero. Non vedi tu| com'egli ha la barba crespa e il color bruno| per lo caldo e per lo fumo che è laggiù? Le quali parole egli udendo dire dietro a sè| e conoscendo che da pura credenza delle donne venivano; piacendogli| e quasi contento che esse in cotali opinioni fussino| sorridendo alquanto| passò avanti. Ne'costumi pubblici e domestici mirabilmente fu composto e ordinato; e in tutti| più che alcun'altro| cortese e civile. Nel cibo e nel polo fu modestissimo| sì in prenderlo alle ore ordinato| e sì in non trapassar il segno della necessità quello prendendo ; nò alcuna golosità ebbe mai| più in uno che in un altro. Li dilicati cibi lodava| e il più si pasceva di grossi ; oltremodo biasimando coloro| li quali gran parte del loro studio pongono| e in avere le cose elette| e quelle fare con somma diligenza apparare.... Niuno altro fu più vigilante
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