Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo
394 libro secondopotente in quella città| duratavi poi a lungo| e che forse dura anch'oggi| illustrata recentemente nell'armi straniere sotto il nome mutato de' Caffarelli. Nacque Bosone| secondo crede un suo discendente e biografo| verso l'anno 1280 (1)| di famiglia ghibellina| ghibellino esso poi. Cacciato| come gli altri di tal parte| da sua città nel 1300| e ricoverato in Arezzo| dove il padre suo era stato podestà molti anni addietro| credesi strignesse fin d'allora amicizia con Dante (2). Ad ogni modo| nel 1311| forse per l'opera solita di Arrigo VII| trovasi Rosone rientrato in Gubbio| dove compose un romanzo intitolato L'Avventuroso Cicitiano (3). Morto Arrigo VII| furono ricacciati di Gubbio i Ghibellini| e fra essi nominativamente Bosone| addì 1 ottobre 1315 (4). Allora fu podestà d'Arezzo dal 13 settembre 1310 al 13 marzo del 1317| e poi di Viterbo nel restante di quell'anno (5). Quindi credendo rientralo Bosone in Gubbio l'anno 1318| il biografo di lui| e quasi tutti quelli di Dante| pongono iri tal anno la dimora di questo appresso a quello. Ma vedendolo noi pure ivi rientralo dal 1311 al 1315| e non essendo l'itinerario dantesco così pieno in quegli anni da non ammettere ptir tal soggiorno| lasceremo dubbioso questo tra le due date| pur con lassandolo piti probabile net 1318| che combina con quello al vicino monistero di Fonte Avellana. Ad ogni modo| trovasi pure in Gubbio una iscrizione in memoria del soggiorno del poeta (6); e credesi che non solo ivi| ma pur nel castello di Colmollaro in riva al Sàonda dimorasse e poetasse Dante in compagnia di Bosone e del suo figliuolo dello stesso nome (7). Recasi in testimonio di ciò un sonetto a Bosone in lode degli studii del figlinolo ; ma se veramente è di Dante (come vuoisi dai più| ma parmi impossibile) siffatta poesia| ci si vorrebbe dire che anche
(1) Della famiglia| della persona| degli impieghi e delle opere di messer Jiosone du Gubbio| trattato di Francesco Maria Raffaelli| nelle ' Deliciae Erudilorum del Lami. Firenze| 1755| pp. 65| 66.
(2) Raff.| loc. cit.| 679-80. ' (5) Raff. pp. 96| 97| 98.
(3) Raff. pp. 80| 90. (6) Vedi l'iscrizione nel Raffaelli.
(4) Raff. p. 91. (7) Raff. p. 113 e seg.
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