Vita di Dante Alighieri di Cesare Balbo

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      416 libro secondodi quel pudore sentito da ogni animo gentile nel parlare al pubblico di sè| ed ancor più delle persone care e vicine? Una passione d'amore che fa vedere unica in temi e miracolo al mondo la donna amata| può sì portare un Dante a parlar di essa ai principi della terra| ed all'età presenti o future; ma fuor di tal caso| fu naturale che tornasse Dante alla ritenute/za regolare| ed al pudor del silenzio. Che Dante prendesse cura della educazione de'figliuoli| quanto almeno è possibile tra le calamità dell'esilio| e lasciando il resto di tal ufficio alla moglie| per ciò probabilmente rimasta in patria| già il vedemmo in più luoghi. Che si dilettasse di lor compagnia| il vediamo qui ; e vedremo i figli non ingrati serbar devotamente la memoria del padre. E tuttavia il Petrarca (duolmi per esso| non per Dante) così dice ih una lettera : « 11 padre mio cedendo alla fortuna dopo l'esilio| si dava tutto ad allevare la sua famiglia; mentreegli (Dante)| opponendo fortissimo petto e perseveranza e amore di gloria| non si sviò dall'impresa| e pospose tutt'altre cure. Nò l'iniquità de'concittadini| nò le domestiche nimistà | nò l'esilio| nò l'indigenza| nò carità di moglie o di figliuoli valevano a distorlo mai dagli studii e dalla poesia^ che pure desidera ombra| quiete e silenzio » (1). « Queste sono lodi »|soggiugne qui Foscolo mollo bene| «a un poèta| ed accuse oblique ed amarissime a un padre; e non sono vere » (2). Ed aggiungeremo noi: ecco Dante oramai accusato dall'uno de' suoi due grandi contemporanei| d'esìsersi lasciato distrai* pel matrimonio dalle cure della philosophia; e dall'altro| d'aver per li suoi studii non curato di moglie e figlinoli. E Dante pure non fece uè l'uno nè l'altro: attese sempre evidentemente| prima alle chiamate della vita attiva| della famiglia| dello Stato; e solamente dopo quelle| alla vita contemplativa| agli studii. Bastò | è véro| all'una ed all'altra| da uomo grande ch'egli era. I minori non lo capirono; il servo
      (1) Petrarca| Ep.| fol. 445| edizione di Lione sotto data di Ginevra| 1601| 8o.
      (2) Foscolo| Dante| illustralo| voi. i| p. 189.
      b.


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Vita di Dante Alighieri
di Cesare Balbo
Utet Torino
1857 pagine 474

   

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